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XXIIIa Borsa del turismo delle 100 Città d’Arte: un 2020 ricco di appuntamenti per l’Emilia Romagna
L’offerta di turismo culturale della Regione, in vista degli appuntamenti dell’anno prossimo, dal centenario di Federico Fellini a Parma Capitale Italiana della Cultura, al centro della 23a edizione della Borsa ospitata a Bologna dal 30 maggio al 1 giugno – Attesi più di 60 tour operator provenienti da oltre 30 Paesi di tutti i continenti – In programma workshop commerciale, educational tour alla scoperta delle tre Destinazioni Turistiche regionali, un Convegno Nazionale e un Seminario sul turismo tra Cina e Italia – L’Assessore Regionale al Turismo Corsini: “Le Città d’Arte dell’Emilia Romagna all’estero fanno tendenza”
Con la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Federico Fellini e l’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura -ma anche con l’avvicinamento ai 700 anni della morte di Dante Alighieri- il 2020 si prospetta turisticamente promettente per l’Emilia Romagna.
E’ la premessa con cui l’offerta di vacanza della Regione -le cui Città d’Arte nel 2018 hanno registrato una crescita delle presenze del +4,1% e del +6,7% negli arrivi (Fonte CST Firenze)- si presenta all’appuntamento con la XXIIIa edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, ospitata a Bologna dal 30 maggio al 1 giugno prossimi.
All’appuntamento (promosso da Confesercenti Emilia Romagna, col sostegno di ENIT, Regione Emilia Romagna, APT Servizi Emilia Romagna, Comune e CCIAA di Bologna, le Destinazioni turistiche Bologna Metropolitana, Romagna ed Emilia, BPER, Italia ComFidi e Assicoop Unipol SAI dell’Emilia Romagna e con il patrocinio, fra gli altri, del MipaafT, MiBAC, della Commissione Nazionale per l’Unesco e di ANCI Emilia Romagna) sono attesi quest’anno più di 60 tour operator provenienti da oltre 30 Paesi, che entreranno in contatto con l’offerta di vacanza culturale emiliano romagnola ed italiana. Tra i buyer presenti, anche il tour operator inglese Martin Randall (vincitore per il quarto anno consecutivo del "British Travel Awards" per la miglior azienda turistica specializzata nell’organizzazione di viaggi culturali), il PAC Group (inserito nella top 10 dei maggiori tour operator in Russia), il giapponese Miki Group (punto di riferimento da oltre mezzo secolo per la destinazione Europa sia da parte dei fornitori che da parte delle agenzie di viaggio), nonché la Beijing Global Tour International Travel Service (tra i primi 10 Tour Operator grossisti della Cina).
«Le Città d’Arte dell’Emilia Romagna all’estero fanno tendenza – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini - e, insieme ai Borghi, sono ormai a tutti gli effetti una motivazione di viaggio in tutto il mondo. Oltre ai numeri che attestano un significativo trend favorevole, la partecipazione a questa XXIII edizione della manifestazione di alcuni tra più grandi players del settore da tutto il mondo, nonché la presenza di numerosi seller in arrivo dal nostro Paese, avvalorano l’obiettivo di questa Giunta: aumentare la quota turistica internazionale puntando sull’appeal dell’offerta turistica regionale. Gli operatori locali facciano la loro parte, sfruttando e mettendo a capitale l’ulteriore opportunità di incremento fornita da Parma Capitale della Cultura e il 2020 sarà l’anno per creare un unico grande itinerario storico culturale alla scoperta del nostro Paese attraverso le eccellenze dell’Emilia Romagna».
Per il Presidente di Assohotel-Confesercenti Emilia Romagna, Filippo Donati «L’andamento positivo registrato a Pasqua e nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, in cui le nostre città d’arte sono state visitate da un numero consistente di turisti, ha evidenziato l’ottima salute di questo settore che si dimostra strategico per l’intera economia e che evidenzia come le nostre città siano sempre più meta di viaggiatori alla ricerca della bellezza dei luoghi e della qualità dei servizi offerti. E’ necessario perciò sostenere con sempre maggiore impegno questo comparto, attraverso politiche di promozione e di supporto, che si dimostra la vera “energia rinnovabile” per il nostro Paese, capace inoltre di portare occupazione e di migliorare la qualità dei nostri centri storici».
Borsa 100 Città d’Arte edizione 2019: il programma
Mai come in questa edizione della Borsa si registra, per quanto riguarda la presenza dei tour operator, una copertura capillare di tutti i continenti, grazie a partecipazioni da Australia, Brasile e Sudafrica, oltre che dal comparto asiatico composto da Cina e India, con la novità della Corea del Sud, e finendo con Usa, Europa e Russia. Saranno quasi 400 i seller da Emilia Romagna e tutta Italia che incontreranno gli oltre 60 TO nel corso del Workshop previsto per venerdì 31 maggio a Palazzo Isolani a Bologna (inaugurazione ufficiale ore 12). La Borsa sarà anche occasione per gli operatori di toccare con mano l’offerta di vacanza dell’Emilia Romagna grazie agli educational tour previsti tra il 30 maggio e i primi giorni di giugno e dedicati alle Destinazioni Turistiche Regionali (Emilia, Bologna con Modena, e Romagna). Ecco quindi che i buyer visiteranno il territorio bolognese (edt del 30 maggio pomeriggio), dal centro storico con le sue torri medievali al borgo di Dozza e a Budrio, con il suo originale Museo dell’Ocarina; Reggio Emilia con le sue chiese rinascimentali e barocche e gli antichi chiostri (edt del 31 maggio – 1 giugno), Parma, anche in vista della sua assegnazione nel 2020 di Capitale Italiana della Cultura, con la sua enogastronomia e il centro storico Unesco (1-2 giugno), il piacentino, tra il centro storico di Piacenza e il borgo medievale di Bobbio (2 giugno). E ancora, previsti educational a Ferrara, con un tour tra le bellezze rinascimentali della città estense (31 maggio – 2 giugno), a Ravenna, sulle tracce di Dante (2 giugno), nel riminese, tra i paesaggi della Valmarecchia e le atmosfere felliniane del centro storico (31 maggio – 3 giugno). In programma anche il Convegno Nazionale dal tema “Le grandi ricorrenze della cultura italiana e le strategie di promozione turistica: strategie pubbliche, esigenze delle imprese e casi di successo” (giovedì 30 maggio, ore 9.30, Aula Gnudi, Pinacoteca Nazionale di Bologna) e il Seminario “Cina – Italia: La via del turismo. Opportunità e strategie di promozione per le imprese turistiche”, ospitato sempre giovedì 30 maggio a Palazzo Isolani (ore 15).
Turismo culturale in Emilia Romagna nel 2018: crescono arrivi (+6,7%) e presenze (+4,1%)
Continua il trend di crescita -ininterrotto dal 2015- della vacanza culturale in Emilia Romagna. Secondo l’indagine sui dati ISTAT del Centro Studi Turistici (CST) di Firenze, nel 2018 nelle dieci Città d’Arte della Regione si è registrato un incremento del +6,7% negli arrivi (che è pari a circa 230mila arrivi) e del +4,1% nelle presenze (ovvero 294mila pernottamenti), che hanno fatto chiudere l’anno complessivamente con 3,6 milioni di arrivi e oltre 7,4 milioni di presenze. In aumento sia la componente nazionale (+6,5 negli arrivi, +3,2% nelle presenze) che quella straniera (+7,2% negli arrivi, +5,5% nelle presenze), con il peso di alcuni mercati in crescita: in particolare quello americano (+13,1% rispetto al 2017), quello tedesco (+6,9%) e spagnolo (+5,5%). Il turismo nazionale ha prevalso ancora una volta su quello internazionale in quasi tutte le città; solamente a Bologna la percentuale di stranieri (51,8% del totale) è stata più alta della quota di italiani. Sostanzialmente stabile l’occupazione media delle strutture ricettive (calcolata al lordo di eventuali periodi di chiusura delle attività) nel 2018; secondo i dati ufficiali, infatti, l’occupazione media delle città d’arte e d’affari della Emilia – Romagna è stata del 40,0%, la stessa quota registrata nel 2017.Positivo anche il dato sul comparto ricettivo: gli esercizi alberghieri hanno chiuso l’anno con un saldo positivo degli arrivi del +5,7% (+175 mila) e delle presenze del +2,1% (+129 mila); quello complementare con un +15,6% per gli arrivi (+55 mila) e del +14,8% per le presenze (+165 mila). Da sottolineare le variazioni registrate a Parma con un +11,8% delle presenze alberghiere e +5,8% dal settore extralberghiero e di Piacenza con un +9,3% dal settore alberghiero e +28,0% dal settore complementare. Nel complesso, la quota di presenze intercettate dalle strutture alberghiere si è mantenuta preponderante, con l’82,8% dei pernottamenti complessivi rilevati nel corso dell’anno.
Secondo i primi dati del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, i musei statali presenti nelle città d’arte dell’Emilia – Romagna hanno registrato un totale di 825 mila visitatori (dati provvisori), con un saldo positivo del 3,4%; tale variazione equivale ad oltre 27 mila visitatori in più rispetto alla passata stagione.