Più competenze e maggiore formazione per le imprese del turismo e del commercio di prossimità. All’Assemblea annuale Confesercenti E.R. le sfide in un mondo in evoluzione

Occupazione e mismatch nel turismo e nel commercio; l’evoluzione delle competenze nel settore turistico in un mondo in continua trasformazione; il valore del commercio di prossimità: questi i temi che sono stati approfonditi nel corso dell’Assemblea annuale di Confesercenti E.R. che si è svolta oggi pomeriggio al Relais Bellaria Hotel di San Lazzaro di Savena.
Un panorama delle questioni cruciali per i due settori lo ha descritto il Presidente Dario Domenichini nel suo intervento, partendo dalla preoccupazione per le previsioni economiche sul calo dei consumi dovuti in particolar modo al conflitto in atto nell’est dell’Europa, all’aumento dei costi energetici che incidono sempre più sui bilanci familiari e di conseguenza sui mancati ricavi delle imprese. Domenichini ha ribadito il valore del commercio di prossimità, su cui c’è stato un gran lavoro a livello locale per la costituzione degli hub, ma a cui adesso occorre dare le ‘gambe’ per camminare con finanziamenti adeguati e ripetuti nel tempo, con una strategia d’intervento anche a livello nazionale in grado di incidere su aspetti normativi e fiscali che dovrebbero coinvolgere anche il livello europeo e la piena attuazione della legge regionale 12 del 2023 sull’economia urbana. “Sebbene molte imprese stiano investendo in piattaforme online, servizi di consegna a domicilio e social media per attrarre una clientela più ampia – ha detto Domenichini - tale sforzo si scontra con la concorrenza delle grandi piattaforme che godono di agevolazioni fiscali di varia natura e i costi di gestione sempre in aumento a partire dalle locazioni.”
Per quanto riguarda il settore turismo, il Presidente ha sottolineato che, sebbene viva una situazione leggermente migliore rispetto al commercio, si tratta più di una tenuta che di un vero sviluppo. La crescente attenzione verso il turismo sostenibile impone alle imprese di adottare pratiche eco-friendly che necessitano di investimenti importanti e che si affiancano anche in questo caso a costi di gestione sempre più rilevanti. “Occorrono, quindi, - ha detto sempre Domenichini - politiche attive puntuali che si ripetano nel tempo: bene, dunque, il bando per le strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta che si aprirà fra poco ma è indispensabile mantenere un livello adeguato di finanziamento alla legge regionale 40 che ha dimostrato di funzionare molto bene in questi anni e dare continuità alla promozione sui mercati nazionale e internazionali.”
Domenichini ha poi sottolineato come trasversale ai due settori sia la difficoltà di reperire personale, e la necessità di una formazione professionale finanziata, anche con la collaborazione stabile con scuole e Università, per rendere più attrattivo il lavoro nel commercio e nel turismo.
Proprio sul tema delle competenze necessarie nel settore turistico, comparto in continua evoluzione è intervenuto Francesco Maria Barbini Direttore del Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna, illustrando un‘indagine svolta tra operatori pubblici e privati dell’Emilia-Romagna. Le competenze trasversali emergono come priorità assoluta seguite da quelle manageriali e culturali, anche se con differenze per fasce di età. Se le competenze digitali sono le più diffuse, si chiedono però maggiori capacità di analizzare i dati, l’uso di strumenti CRM e di digital marketing strategico. Inoltre, non basta “essere presenti online”: serve la capacità di trasformare i dati in decisioni informate in modo da interpretare i numeri e anticipare le tendenze. Quanto alle competenze green gli operatori dichiarano di riconoscerne l’importanza, anche se non sempre possiedono strumenti concreti per tradurla in pratica. Team working, problem solving, adattabilità e creatività sono già parte integrante delle pratiche quotidiane di molti operatori mentre quelle linguistiche e interculturali hanno ancora margini di crescita importanti, soprattutto per quelle diverse dall’inglese.
Occupazione e mismatch nel turismo e nel commercio”, analisi a cura di Alessandro Smilari e Leonardo Manfredi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore –CRILDA ha evidenziato come il problema sia destinato a diventare sempre più rilevante se non vengono messe in atto politiche adeguate da parte del pubblico e strategie efficaci da parte delle imprese. Una delle leve utilizzabili, come ha sottolineato Nicola Scolamacchia, Vice Presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario (EBTER) è la valorizzazione delle opportunità offerte dai contratti di lavoro di Confesercenti che mettono a disposizione delle imprese e dei lavoratori politiche di welfare molto interessanti.
L’assessora Turismo, Commercio, Sport della Regione Emilia-Romagna, Roberta Frisoni, ha cosi affermato: “La collaborazione con Confesercenti è fondamentale. Grazie a un lavoro congiunto a voi e al resto delle associazioni di categoria siamo riusciti a definire una politica a supporto del commercio su interventi strategici per gli hub urbani e stiamo impostando un lavoro profondo sulla riqualificazione alberghiera, rafforzando la competitività del nostro sistema turistico. Le associazioni di categoria svolgono un ruolo essenziale di raccordo con i territori. Il tema del lavoro, che giustamente avete posto al centro dell’incontro, con il persistente divario tra domanda e offerta, resta una priorità assoluta. Le ricerche presentate oggi lo confermano, ma mostrano anche che strumenti di politica attiva costruiti insieme alle imprese – come il programma Gol, pensato per favorire inserimento, reinserimento e riqualificazione professionale – stanno dando risultati concreti. L’evoluzione verso un turismo sempre più personalizzato e la crescente digitalizzazione dei servizi impongono inoltre un affinamento continuo delle competenze da parte di imprenditori e operatori. Da qui la necessità di investire in nuove capacità: digitali, linguistiche, gestionali. La Regione sarà quindi sempre a fianco delle imprese per qualificare l’offerta e sostenere la crescita professionale degli operatori, perché il futuro del turismo non lo si aspetta, lo si costruisce, insieme”.
All’Assemblea hanno partecipato, oltre ai relatori sopracitati, il direttore di Confesercenti E.R. Marco Pasi, che ha coordinato i lavori, Nicola Scolamacchia, Vice Presidente EBTER - Ente Bilaterale Emilia Romagna, Roberta Frisoni, Assessora Turismo, Commercio e Sport Regione Emilia-Romagna e Nico Gronchi, Presidente Nazionale Confesercenti a cui sono state affidate le conclusioni.

 

©Confesercenti Emilia Romagna
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