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Confesercenti E.R.: alluvione nel modenese, subito interventi urgenti, maggiore prevenzione del territorio e fiscalità di vantaggio
Confesercenti E.R. esprime la propria solidarietà al territorio modenese che sembra non avere pace, colpita nuovamente dopo il sisma di due anni fa, dall’alluvione dei giorni scorsi, e i cui danni non sono ancora stimati. I cittadini di questa terra già così provata e ferita nel patrimonio, nell’economia, stava con tenacia provando a rialzarsi, molto spesso con le sole proprie forze.
Anche molte piccole e medie imprese di questa zona, comprese quelle del commercio e del turismo, per una seconda volta, si trovano a dover ricominciare da capo. E se ora non trovano risposte immediate ed efficaci da parte delle istituzioni, rischiano di scomparire per sempre, con gravi conseguenze sul tessuto economico e sociale di queste zone.
Per il presidente di Confesercenti E.R. Roberto Manzoni, “bisogna prendere in considerazione interventi immediati e a lungo a termine; in primo luogo occorre prevedere una fiscalità di vantaggio e mettere a diposizione di chi ha subito danni i fondi necessari per poter rimettere in moto al più presto le proprie attività. Devono essere subito sospese le rate dei mutui in corso, alleggerita la burocrazia, e devono essere attivate misure straordinarie di credito agevolato.
Ma superata l’emergenza, bisogna finalmente prendersi cura di un territorio devastato, avviare piani di prevenzione e di tutela del territorio. Altrimenti saremmo periodicamente costretti a rivedere le stesse drammatiche scene. Perciò abbiamo appreso favorevolmente la notizia che il presidente Errani si è recato a Roma per chiedere lo stato di calamità e la sospensione per almeno sei mesi di ogni adempimento fiscale e tributario. Ci sembra un atto dovuto per andare incontro ad un territorio la cui gente, si forte e tenace, ma non indistruttibile, non si deve sentire abbandonata, e che deve vedere che le ingenti tasse che versa allo Stato, almeno vengono utilizzate per ricostruire la loro quotidianità.”