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Crisi, con il segno meno nel commercio estero l’intera economia italiana vira in rosso. E’ sempre più recessione, rianimare la domanda interna: urgente stop all’Iva”
“Dall’Istat nuovi dati negativi su Pil, produzione, consumi e – per la prima volta dal 2009 – su commercio estero: ormai la nostra economia è ufficialmente in rosso.. Ma è il dato negativo registrato nelle esportazioni a essere molto preoccupante: anche questo voce, che fino ad ora aveva tenuto, accusa il colpo e diventa negativa”. Confesercenti commenta così, in una nota, i conti trimestrali diffusi dall’Istat.
“Tutto questo accade – spiega la Confederazione - mentre la crisi continua a mordere il mercato interno: la spesa delle famiglie continua a contrarsi su base trimestrale (-3,4) ad un ritmo sostenuto, sebbene leggermente inferiore al calo rilevato negli ultimi tre mesi del 2012. Dobbiamo reagire in fretta: in queste condizioni, lo stop all’Iva non è più rinviabile. Appare anzi l’unico modo per far tornare almeno un poco di fiducia nel mercato interno e per evitare che un’ulteriore depressione dei consumi trasformi la stagione estiva in un bagno di sangue per il turismo. La propensione ai consumi delle famiglie italiane appare infatti sempre più deficitaria, ed è quindi indispensabile individuare con il concorso delle parti sociali una manovra di politica economica con poche priorità ma che tenga insieme forti risparmi di spesa pubblica e una netta riduzione della pressione fiscale. Inutile girarci attorno – conclude Confesercenti: se non si rimettono soldi nelle tasche delle famiglie, la produzione, l’occupazione ed i consumi cederanno ancora. E’ tempo di chiudere con quell’attendismo che sta inchiodando il Paese alla recessione. Servono urgenti passi
concreti con il massimo di coesione possibile”.