Garanzia delle cure e della salute e defiscalizzazione delle pensioni: queste le richieste della presidenza regionale della Federazione Italiana Pensionati del Commercio di Confesercenti

 

Si è svolta a Bologna, in presenza e con il rispetto di tutte le prescrizioni relative al contrasto alla pandemia, la presidenza regionale di Fipac –Confesercenti (Federazione Italiana Pensionati del Commercio).
Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le province della regione, sono state evidenziate alcune problematiche urgenti da sottoporre alle amministrazioni pubbliche e agli organi preposti nelle prossime settimane.
Il primo tema all’ordine del giorno, su cui si è registrata l’unanimità dei pareri ha riguardato la necessità di avere un Servizio Sanitario Nazionale pubblico, universalistico e territoriale; capace non solo di soddisfare le emergenze, ma di essere efficiente anche nelle richieste “ordinarie” degli utenti, soprattutto di quelli anziani e diversamente abili, snellendo le liste d'attesa per esami e visite e creando ambulatori anche nei centri più piccoli in modo da evitare trasferimenti in strutture lontane che, proprio nel caso degli anziani, diventa in molto casi impossibile.  Sotto questo aspetto, la FIPAC ritiene che una misura particolarmente utile potrebbe essere quella che i medici di base passino alla dipendenza diretta delle ASL.
Altro tema molto sentito e oggetto di discussione è stato quello della defiscalizzazione delle pensioni fino a 1.000 € mensili, attualmente fissato a 8.680 euro ma che in molti Paesi registra situazioni agevolate più competitive (la stessa Germania ha posto il tetto a 16.000 € annui). 

Per la presidente regionale Fipac –Confesercenti Paola Roccati: “E' necessario superare i pregiudizi, ormai consolidati da anni, tra i sindacati confederati e i sindacati da lavoro autonomo, rafforzando il Cupla (Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo) in modo da unire le forze e avere più  capacità contrattuale per le nostre richieste. Vorrei sottolineare che i pensionati hanno tutti le stesse problematiche e le stesse esigenze degli altri cittadini e chiedono innanzitutto il rispetto e la dignità.” 

©Confesercenti Emilia Romagna
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