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Parchi divertimento: Assoturismo-Confesercenti E.R. chiede date e regole certe per consentire di chiudere i cantieri per il restyling e riaprire in sicurezza
I parchi divertimento chiedono certezze sull’avvio della Fase2 per poter ripartire con tutti gli standard necessari utili a garantire la sicurezza sanitaria.
Il nostro territorio vanta numerosi parchi divertimento, Mirabilandia, Italia in miniatura, Aquafan, Oltremare, solo per citarne alcuni, poli che ogni anno attraggono qualche milione di presenze nel territorio e che sembrano dimenticati dai provvedimenti a sostegno delle imprese.
Molti di essi, inoltre, al momento del lockdown, avevano in piedi cantieri per restyling importanti delle strutture, come ad esempio Italia in miniatura che quest’anno festeggia i 50 anni di attività .
“In Veneto stanno già pensando alla fase 2, e i parchi divertimento si stanno organizzando per riaprire - spiega Filippo Donati, presidente di Assoturismo-Confesercenti E.R.. - Ci aspettiamo che la stessa cosa avvenga anche nella nostra regione, in modo da essere pronti al più presto alla ripresa delle attività, garantendo la sicurezza sanitaria necessaria e consentire di chiudere i lavori di ristrutturazione in essere. Queste attività, che dovrebbero rientrare a livello nazionale nel settore turismo, oltre ad attrarre quanti amano questi luoghi di spensieratezza, svago, di scoperta della natura, sono un indotto fondamentale per tutta la Riviera, per le zone e le città dell’entroterra: solo nell’ultima stagione hanno generato ricavi per 30milioni di euro.
Credo perciò che vada a beneficio dell’intero sistema turistico regionale che i parchi possano avere date e regolamentazioni certe, in modo da non trovarsi impreparati alla riapertura.”