Si comunica che la scadenza utile per l’adempimento in oggetto è stata ulteriormente differita, ma di soli quattro mesi.
Infatti, l’art. 4 comma 2 Decreto Legge n. 192/2014 (Proroga di termini), così recita: “2. All’articolo 11, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2014, n. 15, le parole: “31 dicembre 2014″ sono sostituite dalle seguenti: “30 aprile 2015“.
Ne deriva pertanto che il termine stabilito dall’art. 15 comma 7 DL 216/11, utile per completare l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi, è ulteriormente prorogato al 30 aprile 2015 per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM interno 9 aprile ’94 e ss., che siano in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario biennale di adeguamento antincendio approvato con DM interno 16 marzo 2012 e ss.
Terzi in Italia per qualità della vita. È questa la posizione che il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, assegna quest’anno a Modena e al suo territorio e che rispetto al 2013, spicca per il balzo in avanti di ben 10 punti. “Non possiamo che rallegrarci – commenta Confesercenti Modena – di un dato così lusinghiero. A maggior ragione guardandolo alla luce anche delle posizioni raggiunte dalle altre realtà emiliano romagnole, che permettono alla nostra regione di collocarsi addirittura ai primi posti per qualità della vita complessiva. Ma, non si può prescindere dal riflettere sui dati relativi a lavoro ed occupazione per i quali la realtà modenese, non si limita a manifestare difficoltà quanto una vera e propria perdita di terreno se rapportata ad altri territori regionali.” Quel che salta all’occhio non è solo il ‘3° posto’ in sé, quanto quello che esprime questo risultato: ovvero la ricchezza vera del territorio. Che affonda le radici nell’operosità dei suoi abitanti, nel tessuto imprenditoriale e nelle politiche che hanno creato le condizioni per uno sviluppo coeso e socialmente giusto, secondo Confesercenti. “La realtà modenese è prima nel benessere con un dato migliorativo rispetto al 2013, 11esima sul versante occupazionale (in peggioramento rispetto alla precedente rilevazione), 17esima in salute e ambiente.”“Le dolenti note iniziano quando si focalizza l’attenzione sull’ordine pubblico, dove la 58 esima posizione, seppur in miglioramento guardando al 2013, è ben lontana dalla prime. Ed è espressione di quanto in tema di sicurezza il territorio continua a manifestare carenze che nonostante il forte impegno delle forze dell’ordine e dei sistemi di prevenzione passivi si riesce solo in parte a sopperire. Ma è anche un’altra voce che desta la nostra preoccupazione, ed è quella relativa ad Affari e Lavoro in cui Modena risulta ben dietro da Ravenna e Reggio Emilia (la prima, quest’ultima nella rilevazione del Sole 24Ore). Reggio infatti pare mostrare un dinamismo complessivo maggiore negli investimenti, nell’export e nella presenza di giovani imprenditori. Segnali che offrono l'idea di una realtà più aperta all’innovazione e più proiettata al futuro. Pensiamo che occorra riflettere e seriamente su questi aspetti – sottolinea Confesercenti – perché sarà proprio su di essi che si misureranno nei prossimi mesi le politiche pubbliche degli amministratori locali e la loro capacità di rilanciare una provincia che proprio sul versante dell’innovazione e della propria vocazione imprenditoriale deve recuperare terreno.” “L’ultima osservazione è quella relativa al tempo libero in cui Modena ha raggiunto la 25esima posizione: un dato positivo, perché in miglioramento rispetto al 2013. Macchiato però da quello relativo alla ristorazione dove ci si ferma al 65esimo posto (parte bassa della classifica). È la riconferma di un settore che sul nostro territorio continua ad essere in sofferenza, se consideriamo oltretutto che al 30 settembre 2014 le attività di ristorazione cessate in tutta la provincia di Modena sono state 209”, conclude Confesercenti.
E' motivo di riflessione, per Confesercenti Modena, quanto emerso in questi giorni a proposito del Mercato coperto Albinelli. E più precisamente in merito alla ‘serie di cambiamenti rispetto al passato’ avanzati dal Consorzio che gestisce lo storico mercato cittadino, all’Amministrazione comunale. “Nulla da eccepire riguardo la volontà di fare, cambiare e innovare, ma riteniamo opportune a scanso di equivoci alcune doverose precisazioni, da tener conto sulle norme che ancora regolano la struttura”, fa sapere l’Associazione imprenditoriale.
“A tutt'oggi Il mercato Albinelli risulta un mercato coperto su area pubblica e come tale soggetto alla Legge Regionale del 25 giugno 1999, n.12 (Norme per la disciplina del commercio su aree pubbliche in attuazione del decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 114). L'assegnazione dei posteggi vacanti avviene pertanto tramite bando regionale secondo i criteri stabiliti dalla norma di cui sopra e non in base ai desiderata di qualcuno. Riteniamo importante ristabilire questo principio di legalità, e quindi la necessità del rispetto della norma esistente, al fine di evitare interpretazioni fantasiose o fughe in avanti. Sarebbe inoltre auspicabile che il Comune su questo aspetto, facesse opportuna chiarezza al fine di non alimentare vane attese. Per mutare le regole occorre: o cambiare la legge di riferimento, o modificare l'assetto del Mercato coperto, prevedendo una trasformazione da commercio su area pubblica a commercio in sede fissa. Avendo in tal caso, piena consapevolezza di che cosa ciò potrà significare per gli operatori innanzitutto, per il Comune che è proprietario dell'area e per i consumatori. Noi non abbiamo ragioni in linea di principio – continua Confesercenti - per opporci ad un simile passaggio. Se non l’esigenza, stante il fatto che parliamo di un mercato coperto la cui valenza storica è indubbia per la città, che per un’operazione del genere dovranno essere coinvolte prioritariamente: le Associazioni imprenditoriali, quelle dei consumatori e in ultima istanza, ma non per importanza lo stesso consiglio Comunale. Che auspichiamo, voglia acquisire con un’audizione pubblica tutti i pareri sopra richiamati prima di deliberare. Perché si tratta di cambiare radicalmente la funzione di un mercato che è parte della storia del centro cittadino.”
“C'è un aspetto infine che intendiamo rimarcare: la scarsa flessibilità degli orari di apertura. Trattandosi di un mercato su area pubblica e ai sensi della normativa del settore (Disposizioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche in attuazione della Legge regionale 25 giugno 1999 n.12), all'art.3 Indirizzi in materia di orari di vendita si afferma che: l'orario di vendita è stabilito dal sindaco sulla base dei seguenti indirizzi: 1) inizio delle vendite non prima delle ore 4,00; 2) fascia oraria di vendita non inferiore a 4 ore e non superiore a 20 ore giornaliere, anche frazionate. Si afferma inoltre che il Comune, sentite le Associazioni degli operatori e dei consumatori provvede altresì a stabilire deroghe limitate nel tempo ai normali orari di vendita. Come si può ben vedere la legge che regolamenta il settore, individua in materia di orari chi decide e quali siano i soggetti istituzionali a cui è obbligatorio chiedere parere in materia. Tra questi soggetti istituzionali però non risulta esserci il Consorzio degli operatori che è soggetto strumentale. Se non si segue questa prassi di legge è per volontà politica non imputabile sicuramente alle Associazioni imprenditoriali. Se si fosse seguita la normale prassi di legge con ogni probabilità avremmo un prolungamento di orario di apertura del mercato coperto anche in qualche altro giorno infrasettimanale oltre a quelli previsti, e l'apertura dello stesso nelle domeniche di dicembre. Ecco perché noi riteniamo importante sia il Consiglio comunale a discutere sulle questioni inerenti al Mercato Albinelli visto e considerato che rappresenta con la sua unicità un patrimonio per l'intera collettività modenese”.
Confesercenti rinnova l’appuntamento con “Le Giornate dell’E-commerce” che si terranno il 18, 19 e 20 novembre a Ravenna nell’ambito del Mese del Commercio: sei approfondimenti rivolti ad imprenditori e professionisti di tutti i settori, ma con temi e spunti utili anche a referenti della pubblica amministrazione, tutto grazie al patrocinio ed il contributo di Camera di Commercio di Ravenna, Comune di Ravenna e BCC Ravennate e Imolese. Gli incontri affronteranno i temi più interessanti in merito alle evoluzioni del commercio online, per questo ci siamo concentrati sui tre temi chiave Mobile, Social, Shopping Experience. Parole chiave che vogliono evidenziare come qualsiasi iniziativa di marketing e comunicazione di una azienda debba tener conto che smartphone e social network, per l’utilizzo sempre maggiore che le persone ne fanno e le potenzialità che offrono, condizionano modalità d’acquisto e comportamenti della clientela, e questo coinvolge sempre più le attività commerciali. L’ultima giornata è dedicata all’esperienza d’acquisto, che non per forza deve concludersi online, ma che di fronte alle nuove tecnologie a disposizione sta sempre di più abbattendo la barriera immaginaria che poniamo tra la presenza dell’azienda sul web (tramite social network, sito aziendale, applicazione) e la presenza fisica dell’attività. Basti pensare a quante volte facciamo riferimento a Google per ricercare indirizzi e alle mappe online per ottenere indicazioni stradali verso una destinazione commerciale o turistica. I primi cinque appuntamenti si terranno presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense, mentre l’ultimo incontro, per il quale è prevista una dimostrazione, si terrà presso il locale “Vineria Nuova” in via Pellegrino Matteucci 2. Per informazioni: il sito di riferimento http://impresaonline.ra.it/ oppure rivolgersi alla segreteria organizzativa di Confesercenti Ravenna, piazza Bernini 7, telefono 0544 292721. Alleghiamo di seguito il programma dell’iniziativa. Martedì 18 novembre h. 15.30 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense Mobile marketing e geolocalizzazione Intervento di Fabio Lalli CEO e fondatore di IQUII, esperto di Mobile marketing, docente ilSole24ore, Digital Accademia di HFarm, IULM COFFEE BREAK h. 18.00 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense La libreria del futuro: altro che Amazon! Interventi di: - Sara D’Agostino - redattrice di Finzioni Magazine http://www.finzionimagazine.it/ - Marco Ghezzi - fondatore di Bookrepublic http://www.bookrepublic.it/ - Massimo Berdondini - libraio titolare Alfabeta di Lugo http://www.libreriaalfabeta.it/ Mercoledì 19 novembre h. 15.30 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense “Google Vs Facebook” alla conquista di una strategia aziendale Interventi di Michaela Matichecchia Consulente web marketing, Tourtools.it web project manager, docente Ninja Marketing Emanuela Goldoni Consulente Seo, social media strategist, vice editor per Ninja Marketing COFFEE BREAK h. 18.00 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense Turismo. Il peso della reputazione per la destinazione Intervento di Mirko Lalli - CEO and Founder Travel Appeal Giovedì 20 novembre h. 15.30 Sala Muratori c/o Biblioteca Classense Shopping experience: la bottega diventa smart Intervento di Giovanni de Niederhausern – project manager Studio Carlo Ratti Associati COFFEE BREAK h. 18.00 Vineria Nuova via P.Matteucci Google Business View La tecnologia street view entra nelle attivià Intervento di Maurizio Melandri – Sviluppatore Web accreditato Google Business View |
Rinnovo al vertice di Confesercenti Terre d’Argine. Raul Gabrieli 56 anni, gestore di due supermercati Conad è il nuovo presidente dell’Associazione imprenditoriale. Da anni membro del consiglio di Confesercenti, succede a Valerio Forghieri, storico presidente carpigiano che lascia la carica dopo 15 anni.
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