Si è svolto oggi, nella sede di Confesercenti E.R. (via Don Bedetti 26 – Bologna), un seminario gratuito organizzato da Assoviaggi Confesercenti E.R. dedicato alle nuove norme europee sui pacchetti e servizi turistici.
L’incontro, a cui hanno partecipato addetti delle agenzie di viaggio (imprenditori, titolari, soci, direttori, tecnici, addetti amministrativi, addetti al booking) dell’Emilia Romagna, ha avuto l’obiettivo di informare su cosa cambia con l’entrata in vigore dal prossimo 1° luglio della nuova direttiva Ue 2015/2302 del 25 novembre 2015.
La nuova normativa europea dichiara infatti fuori legge, quanti organizzano gite senza essere in possesso della licenza di agenzia di viaggio, con l’eccezione nel caso di gite di un giorno e di viaggi occasionali, per un massimo di due all’anno, organizzati da associazioni senza scopo di lucro per un gruppo limitato di persone e senza offerta pubblica.
Nel corso dell’incontro, si è inoltre affrontato il tema della disposizione in vigore dal 1 luglio del 2017 sul fondo di garanzia viaggi, che le agenzie e tour operator hanno l’obbligo di sottoscrivere ed esibire affinché il consumatore sia al corrente che l’impresa alla quale si rivolge abbia, tra le altre cose, la copertura per un eventuale fallimento.
Per il presidente regionale Assoviaggi Confesercenti Amalio Guerra: “con l’introduzione delle nuove norme finalmente ci sarà una maggiore tutela per i consumatori e il riconoscimento della professionalità degli operatori del settore e della garanzia che viene offerta a chi si rivolge alle agenzie di viaggio. Un grande passo avanti è stato inoltre fatto sulle vendite online che non garantivano nessuna assistenza al cliente e che d’ora in poi dovranno esibire il certificato di sottoscrizione al fondo di garanzia in caso di un loro fallimento o insolvenza”.
Per Mauro Maggi coordinatore Assoviaggi Confesercenti: “la nuova normativa si inserisce in un percorso di legalità e di lotta all’abusivismo su cui Confesercenti E.R. chiede da tempo norme più stringenti e severe. Ad oggi, se un’associazione, una parrocchia o una proloco vogliono organizzare un viaggio, si mettono di fatto in concorrenza con le agenzie senza dare le necessarie garanzie al consumatore. Con la direttiva inoltre si rende responsabile anche l’acquirente e non solo chi organizza viaggi. D’ora in poi chi viaggia con “non professionisti” lo farà a suo rischio e pericolo.”