26 Settembre 2024
La presidenza e i rappresentanti delle province dell’Emilia Romagna di Confesercenti, nella... segue
26 Settembre 2024
In relazione all’annuncio di oggi dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini sulla... segue
23 Settembre 2024
Si è svolta ieri a Bologna, la Festa regionale della Federazione Italiana... segue
Filippo Donati è il nuovo Presidente di Assohotel Emilia Romagna, succede a Claudio Della Pasqua, nominato Presidente onorario: lotta alle burocrazie e all'abusivismo e più credito alle imprese le priorità per i prossimi anni
Filippo Donati, albergatore di Ravenna, presidente nazionale di ASSOHOTEL, è il nuovo Presidente di ASSOHOTEL Emilia-Romagna; è stato eletto dall’Assemblea elettiva dell’associazione degli albergatori di Confesercenti che si è riunita oggi a Bologna. Per il prossimo mandato, Donati, sarà affiancato da tre vice-presidenti con deleghe specifiche: Fabrizio Albertini, albergatore di Cesenatico e Presidente di Confesercenti Cesenatico; Paolo Mazza, albergatore di Bologna e Presidente di Assohotel Bologna e Gabriella Gibertini, albergatrice di Salvarola Terme e Presidente Assohotel Modena.
L’Assemblea, che si è svolta alla presenza, fra gli altri, dell’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Melucci; del direttore del Ciset-Cà Foscari di Venezia (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica), Mara Manente e del Direttore di Confesercenti Emilia Romagna, Stefano Bollettinari, è servita anche a delineare il programma di lavoro per i prossimi anni e le tematiche più importanti da affrontare. Prioritari, da questo punto di vista sono stati valutati gli interventi a sostegno degli investimenti delle imprese per il miglioramento delle strutture e dell’offerta; la semplificazione di molte normative, come quella in materia di prevenzione degli incendi, per renderle praticabili da parte anche delle piccole imprese; la lotta a ogni forma di abusivismo e concorrenza sleale. Tutti aspetti valutati nel loro impatto sul territorio regionale e rispetto all’evoluzione del settore a livello nazionale.
“Proprio alla luce di quanto avviene a livello nazionale - ha sottolineato il neopresidente Filippo Donati nel suo intervento- occorre un sempre maggiore impegno, incisivo e costante. Siamo un territorio che ragiona, abituato da sempre a camminare sulle proprie gambe, abituato al confronto e alla concertazione. In tal senso, la riorganizzazione dell’associazione servirà a rappresentare tutto il territorio e a dare l’opportunità a tutti gli imprenditori del turismo della nostra regione, di dare il proprio contributo per lo sviluppo e la promozione delle nostre eccellenze. ”
Claudio Della Pasqua, presidente uscente, ha ripercorso la storia dell’associazione, nata ufficialmente con la sua presidenza: “i risultati ottenuti in tutti questi anni sono il frutto della collaborazione del mondo imprenditoriale turistico. Attraverso Assohotel E.R. abbiamo potuto constatare con mano che se vogliano raggiungere obiettivi importanti per il nostro settore, lo possiamo fare solo con il contributo di tutti. Siamo stati dei pionieri del sindacalismo turistico, ora tocca alla nuova dirigenza trovare strade nuove per rilanciare l’Emilia Romagna”. Proprio per l’importante contributo offerto da Della Pasqua in questi anni, gli è stato conferito il titolo di presidente onorario.
Nel dibattito sono anche intervenuti i vice-presidenti eletti:
Fabrizio Albertini, ha fatto riferimento alla recente costituzione del distretto turistico della Costa sostenendo che “deve essere riempito di contenuti volti all’integrazione delle eccellenze del nostro territorio. Sono necessarie strategie per promuovere e rilanciare l’offerta turistica della Romagna a livello nazionale e internazionale, con una visione di insieme capace di offrire diverse opportunità al turista curioso ed esigente. E’ ovvio che la sinergia tra le diverse realtà turistiche può avvenire soltanto mettendo mano a progetti strutturali, che implementino i collegamenti sia con il resto d’Italia che con il resto del mondo”.
Gabriella Gibertini, ha invece sottolineato come “in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, diventi decisiva la formazione degli imprenditori del turismo su diversi fronti: formazione sull’utilizzo complessivo e più avanzato del web, elemento ormai decisivo per essere competitivi e visibili sul mercato nazionale e internazionale, ma altresì sull’accoglienza, sulle competenze linguistiche e culturali, tutte componenti che rendono capace l’operatore di rispondere alle richieste del turista”.
Sul turismo congressuale e fieristico si è soffermato invece Paolo Mazza: “La cronaca bolognese di questo ultimo periodo, che riguarda soprattutto il distretto fieristico, ci preoccupa molto. Come sappiamo non è solo il turismo vacanziero low cost quello che sostiene l’economia turistica bolognese, ma soprattutto quello del business che porta uomini d’affari nella nostra città per periodi più lunghi del turista mordi e fuggi. Come associazione vogliamo incidere sulle scelte strategiche per il nostro capoluogo, per non perdere un settore del turismo che ha da anni è stata una voce economica importante per la filiera turistica.”
Mara Manente ha presentato alcuni dati sul peso economico del turismo sull’economia regionale attraverso un’analisi che ha affiancato, alle stime e modelli econometrici già in uso, l’analisi sistematica della contabilità del settore turistico considerato come un vero e proprio comparto economico. Come ha illustrato la Manente: “Sul fronte del turismo internazionale l’Emilia-Romagna ha registrato, nel 2013, una spesa di 1,9 miliardi di euro con un aumento del + 8.4% rispetto al 2011. Nello stesso periodo, la spesa complessiva italiana è cresciuta del 6,8%. Riportando i dati a ciò che ha speso ogni giorno il turista internazionale si arriva a 90 euro contro gli 81 del 2011 con un incremento che risponde alle dinamiche nazionali. Un periodo di crisi, infatti, seleziona le fasce medio alte della popolazione turistica internazionale che hanno, quindi, una propensione maggiore alla spesa. Il turismo pesa per l’8,7% sul Pil regionale. Tradotto, senza il turismo in Emilia-Romagna, mancherebbero all’appello 10 miliardi l’anno. Complessivamente, il settore vale l’11% della spesa turistica totale in Italia a conferma della sua importanza per l’economia sia regionale che nazionale”.
L’assemblea regionale di Assohotel è proseguita nel pomeriggio con il seminario sul tema delle agenzie di booking on-line e delle clausole vessatorie della parity rate -“Tra parity rate e contrattualistica, gabbie e consigli utili”- che ha raccolto un’altissima partecipazione delle imprese del settore alberghiero. Il seminario rientrava nel progetto *PER (PerEmiliaRomagna), il laboratorio di formazione e informazione sui temi più innovativi del turismo, rivolto agli operatori turistici della nostra Regione, realizzato da Cat Confesercenti e BTO Educational.