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La Presidenza di Confesercenti E.R. al candidato Stefano Bonaccini: l’Unione europea sia più vicina alle piccole e medie imprese, accelerare l’iter per la Capitale europea del Commercio
La Presidenza di Confesercenti E.R. ha incontrato ieri pomeriggio il capolista del Partito Democratico per la circoscrizione Nord-Est alle elezioni Europee del prossimo 6-9 giugno e Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Presenti all’incontri i rappresentanti di tutte le strutture territoriali Confesercenti dell’Emilia Romagna.
Il Presidente e il Direttore di Confesercenti E.R. Dario Domenichini e Marco Pasi, la Presidente di Confesercenti Parma, Francesca Chittolini, il Presidente di Confesercenti Ferra, Nicola Scolamacchia e il Presidente di Confesercenti Piacenza, Nicolò Maserati, hanno illustrato al candidato le richieste e le proposte che l’Associazione sta presentando a chi rappresenterà il territorio nell’Unione Europea.
“Gli ultimi cinque anni – ha detto fra l’altro Domenichini - sono stati caratterizzati da una crisi sanitaria ed economica senza precedenti, e sebbene l'Unione Europea abbia agito forse per la prima volta in modo unitario, impegnando risorse significative per sostenere le imprese ed i cittadini e per finanziare la transizione verso un’economia sostenibile, le incertezze geopolitiche e il possibile ritorno dell’inflazione minacciano il percorso di ripresa”.
Tra i temi sollevati con il candidato Bonaccini, un rilievo particolare è stata data al progetto di “Capitale Europea del Commercio di Prossimità, già approvata dal Parlamento europeo, per la promozione delle piccole imprese commerciali, del loro ruolo sociale e per la valorizzazione dello stile di vita e dell’identità europea.
Bonaccini ha espresso apprezzamento per il ruolo svolto da Confesercenti nei momenti di confronto istituzionale realizzati nel corso degli anni e ha garantito il proprio impegno, nel caso di elezione, per un’Unione Europea più coesa e attenta alle esigenze del sistema delle imprese e del lavoro. Altro tema particolarmente sottolineato è stato quello della situazione delle librerie indipendenti e dela diffusione del libro che necessitano di interventi efficaci e in tempi brevi.
Quello di ieri è stato il primo di una serie di appuntamenti che l’Associazione di categoria organizzerà con i candidati emiliano romagnoli a Bruxelles.
Queste, in sintesi, le proposte di Confesercenti all’Europa:
• Semplificazione della normativa e riduzione degli adempimenti. Utilizzo esteso della digitalizzazione per ridurre gli oneri sulle imprese;
• Sostegno per l’accesso al credito, anche attraverso l’utilizzo di strumenti alternavi di finanziamento come microcredito, crowdfunding e minibond;
• Regolamentazione dei micropagamenti per ridurre i costi delle transazioni e accelerare l’arrivo dell’Euro Digitale;
• Rafforzamento del capitale umano, con investimenti in formazione e sviluppo delle competenze anche per gli imprenditori, per garantire un sostegno più strutturato alla transizione tecnologica e organizzativa;
• Lotta al fiscal dumping, contrastando l’eccesso di disparità di tassazione a livello europeo per evitare concorrenza sleale interna alla Ue;
• Implementazione delle politiche che equilibrino la competizione tra retail online e offline;
• Politiche di sostegno alle PMI negli investimenti per la transizione verso energie rinnovabili e supporto ai consorzi di acquisto di energia e gas;
• Dare seguito e sostegno all’iniziativa “Capitale Europea del Commercio di Prossimità” per valorizzare il commercio urbano quale motore indispensabile all’elevamento della qualità della vita nelle città europee;
• Modificare la Direttiva Servizi (Bolkestein) per non penalizzare le migliaia di imprese e famiglie dei settori coinvolti e dare certezze per il futuro.